giovedì 16 ottobre 2008

Bici con cambio VS single speed: parla il cronometro.


Oggi giretto breve di 25 kilometri fino al colle della Maddalena, sulla collina di Torino. Breve trasferimento cittadino seguito da una salita bella incazzata costante su asfalto nella parte iniziale e sterrata nella seconda metà. Discesa quasi completamente su sentiero scorrevole con qualche pezzo tecnico. A occhio dai 300 ai 400 metri di dislivello. Ho affrontato questo giro milioni di volte con altre bici con cambio, ma sempre front da XC. Oggi oltre al mono marcia avevo anche l'handicap della forka rigida che in discesa rende tutto un po' più difficile.

Pensavo che non sarei mai riuscito ad affrontare certe salite con un durissimo 32x16 considerando che prima andavo di 32x21 o addirittura 22x24! E invece gli unici brevissimi tratti in cui sono dovuto smontare dalla sella sono stati i pochi e brevi muri che prima affrontavo a suon di 22x28 o anche roba più corta... francamente eccessivo per una single speed anche se si sale armati della migliore volontà.

Quello su cui però mi vorrei soffermare è un dato oggettivo: il tempo che ho impiegato da quando sono uscito da casa mia fino alla cima della salita. Prima col cambio ci mettevo 55 minuti, oggi ne ho impiegati 59. Solo 4 minuti in più su un tragitto di 13 kilometri comprensivo di salitazze e trasferimenti pianeggianti. Non male direi!

Una mtb single speed, soprattutto se rigida, è una vera e propria piuma e la mancanza del cambio viene sopperita da una pedalabilità fuori dal comune per chi è abituato a smanettare col tagliaravioli. Se avete un vecchio telaietto che non sapete come usare convertitelo in single speed e ridategli nuova vita!

lunedì 13 ottobre 2008

Primo post + presentazione


Ciao a tutti, mi chiamo Enrico, ho 27 anni e bevo.

Ok, ci riprovo. Mi chiamo Enrico, ho 27 anni, abito a Torino e sono un appassionato di ciclismo. Giro in mountain bike spaziando dal cross country al freeride con risalite "assistite" e sono un grande utilizzatore di bici in ambito urbano per i soliti spostamenti quotidiani. Ultimamente mi sta venendo la mania delle single speed e a parte la fullazza da freeride che sto costruendo le altre mie bici per ora hanno un solo fottutissimo rapporto... scelto in base alla tipologia del mezzo. Col tempo illustrerò le mie fide cavalcature (ne ho troppe) e spiegherò cosa fare se si decide di fare a meno del cambio, che rapporti montare e quali banali operazioni si dovranno affrontare per effettuare la conversione di una bici "geard".

Il motto "gear is for losers" (il cambio è per i perdenti) non va inteso come un'offesa verso chi, per scelte personali, decide di usare un mezzo con diversi rapporti, ma bensì come un grido di protesta contro la quasi totalità del mercato ciclistico mondiale ma soprattutto italico che non considera minimamente la possibilità di girare con un mezzo semplice ed efficace.

Mi piacerebbe in futuro tirare su un gruppetto di mtbikers in single speed per fare qualche bella escursione nelle splendide campagne e montagne del torinese.

Auguro a tutti i lettori di lasciare tanti bei commenti pieni di smack smack, orsetti cucciolosi, minacce di morte, etc...

P.S. La bici nella foto è la mia mtb single speed con il kit di conversione della dmr in bella evidenza visto da dietro.